Il flamenco è la massima espressione dell’arte in tutta l’Andalusia. È stato considerato sempre come l’arte del popolo. Anche i grandi scrittori della Generazione del ’27, come García Lorca o Manuel de Falla, erano amanti dichiarati di questo ballo.

Storia del Sacromonte

Nel rione del Sacromonte si trova una delle principali culle del flamenco di tutta l’Andalusia. Si trova all’interno del quartiere dell’Albaicín e presenta una geografia peculiare, essendo circondato da montagne, fiumi e una pianura. Fu il territorio ideale per i primi insediamenti dei gitani, stanziatesi sulle pendici del Cerro di San Miguel e lungo il Cammino del Sacromonte, accanto agli arabi e agli ebrei che vi già erano stabiliti. Qui organizzarono un nuovo tipo di abitazioni: le grotte, oggi trasformate in tablao, dove è possibile assistere agli spettacoli di flamenco.

Il Sacromonte è da sempre noto per essere un quartiere gitano, eppure oggigiorno ospita persone di tutte le razze e condizioni, nonostante l’origine gitana sia particolarmente evidente. Negli ultimi decenni ha acquisito maggiore fama e numerose persone, sia spagnole che straniere, hanno deciso di piantare qui le loro radici o di acquistare una “casa-grotta” del Sacromonte come seconda casa.

Qui è possibile visitare anche il Museo Cuevas del Sacromonte, dove ci si può fare un’idea più precisa della storia gitana e dell’origine delle grotte a quei tempi. Durante la visita delle dieci grotte è possibile osservare lo stile di vita e i mestieri tradizionali dei loro abitanti e conoscere in modo particolare la passione e la storia del flamenco nella zona.

Flamenco sul Sacromonte

Risalendo alle sue origini, il flamenco è una combinazione di diverse culture: quella araba, quella ebrea e quella dei gitani giunti in Andalusia nel XV secolo. È su questa terra, luogo di convivenza e di incontro tra diverse culture, che è nata la culla del flamenco, un’arte tuttora viva in Spagna.

Gli spettacoli di flamenco sono costituiti da tre parti: il canto, la musica e il ballo. Jondo è il termine che definisce il canto flamenco. Si esegue con un sentimento profondo, è un canto viscerale, che viene dal profondo (jondo significa “profondo”). Il ballo è il momento culminante dello spettacolo. Normalmente si improvvisa, ma sono necessari anni di pratica. E, per finire, la musica, caratterizzata da un “tocco” che il maestro tocaor esegue assumendo quella caratteristica posizione con le gambe accavallate e suona una melodia con la chitarra.

Parlare di flamenco è parlare della Zambra, la festa che accompagna il canto e il ballo durante le cerimonie nuziali gitane. La sua origine rimonta ai rituali nuziali moreschi che avevano luogo in questa città nel XVI secolo.

Nel 2010 il flamenco è stato dichiarato Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO. È un simbolo di identità dell’Andalusia, rappresentata artisticamente dal flamenco in tutto il mondo, che, da quel momento, gode di un sostegno istituzionale maggiore per conservare questa cultura e le sue tradizioni.

Dove vedere il flamenco sul Sacromonte

Lungo il Cammino del Sacromonte si trovano i posti più emblematici della zona per vedere uno spettacolo di flamenco dal vivo.

Cuevas Los Tarantos

“Vera e propria Zambra Gitana piena di purezza e di sentimento”, è ciò che offre questa grotta. Tra gli artisti che vi si esibiscono ci sono grandi figure del flamenco di Granada che suonano tutti i pali di quest’arte.

Durante lo spettacolo è possibile godere di una cena e provare i piatti più tipici della città come il gazpacho, gli insaccati iberici, ecc.

Cueva La Rocío

Gestita dalla famiglia Maya, una delle più consolidate nell’arte del flamenco, la grotta La Rocío offre spettacoli di danza “distinguendosi per il suo carattere familiare e accogliente”.

Lo spettacolo di cui si può godere in questa grotta comprende tre parti: la rappresentazione di un matrimonio gitano; un’altra più estetica con pali più forti e, alla fine, una rumba a cui partecipano tutti gli spettatori.

Offre anche la possibilità di mangiare sia durante lo spettacolo sia nel ristorante di cucina tradizionale andalusa.

Zambra María la Canastera

Deve il nome alla ballerina e cantante María Cortés, nota come María la Canastera. María e i suoi figli è vissuta in questa grotta e utilizzava la sala per organizzare gli spettacoli di flamenco per i turisti che visitavano il quartiere.

Mantiene intatta ancora oggi la sua essenza; nella grotta si eseguono canti e balli tipici dei Matrimoni Gitani ed è possibile sorseggiare un bicchiere di vino durante lo spettacolo.

Dispone anche di un ristorante con cucina fusion per cenare dopo lo spettacolo.

Venta El Gallo

Per godere dei sapori più tradizionali accompagnati da uno spettacolo in un tablao flamenco, la Locanda El Gallo è uno dei posti ideali. Vanta una situazione privilegiata, proprio davanti all’Alhambra che assicura una serata difficile da dimenticare.

Qui, inoltre, è possibile seguire lezioni di flamenco per principianti con un’insegnante e un chitarrista. Un programma perfetto per iniziare a immergersi nella cultura del flamenco sul Sacromonte.

Zambra La Faraona

Scopri qui l’origine e la passione del flamenco sul Sacromonte. In questa grotta potrai vedere uno spettacolo di flamenco completo, dove si esibiscono numerosi artisti del genere.

Con l’ingresso dello spettacolo è compresa una consumazione. È possibile cenare prima o dopo lo spettacolo.

Il Sacromonte è la culla del flamenco di Granada. Ora che conosci la sua storia e le varie opzioni a disposizione, non avresti voglia di vedere uno spettacolo?

L’arte del flamenco è strettamente legata alla città. Per entrare appieno nella cultura è imprescindibile assistere a un cante, un baile e un toque flamenco sul Sacromonte, un’esperienza assolutamente da non perdere!