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È RICHIESTO UN TEST PER LA DIAGNOSI DI INFEZIONE DA COVID-19 AI VIAGGIATORI PROVENIENTI DA PAESI AD ALTO RISCHIO CON DESTINAZIONE SPAGNA

 

 

A partire dal 23 novembre 2020, tutti i passeggeri che arrivano in Spagna per via aerea o marittima devono sottoporsi ad un controllo sanitario prima di poter entrare nel Paese. Tali controlli potranno includere la misurazione della temperatura, un controllo documentale ed un controllo visivo sullo stato del passeggero* (V. eccezioni per i viaggiatori che soggiornano nelle Isole Canarie). Inoltre, coloro che provengono da un Paese/zona ad alto rischio, in relazione al coronavirus SARS-CoV-2, dovranno presentare un certificato di test PCR con esito NEGATIVO (RT-PCR per COVID-19), effettuato nelle 72 ore precedenti al viaggio. L'elenco dei Paesi o delle aree a rischio verrà aggiornato ogni quindici giorni sul sito web Spain Travel Health -SpTH www.spth.gob.es

 

Qualsiasi modifica nei territori interessati sarà effettiva 7 giorni dopo la sua pubblicazione.

 

Il controllo sanitario in ingresso consisterà nelle seguenti fasi e sarà effettuato quando il passeggero arriva nel porto o aeroporto corrispondente alla destinazione finale:

 

1.      Misurazione della temperatura: verrà effettuata mediante termometri senza contatto o telecamere termografiche. Nel caso in cui arrivassero in un porto spagnolo passeggeri che stanno effettuando un viaggio internazionale, le compagnie di navigazione, sotto la supervisione dei Servizi Sanitari Esteri, misureranno loro la temperatura prima dell'arrivo.

 

Allo stesso modo, i passeggeri che, dopo aver effettuato il controllo della temperatura, il controllo visivo o il controllo della documentazione, presentano sintomi compatibili con quelli del COVID-19, devono sottoporsi a un test diagnostico. In alternativa, ai passeggeri può essere richiesto di effettuare un test COVID-19 RT-PCR entro 48 ore dall'arrivo. L'esito di tale test dovrà essere comunicato ai Servizi Sanitari preposti tramiti i mezzi indicati.

 

2.      Controllo della documentazione: tutti i passeggeri provenienti da qualsiasi aeroporto o porto situato al di fuori della Spagna devono compilare un modulo di dichiarazione sanitaria denominato "Modulo di Controllo Sanitario", il cui contenuto varia a seconda che il viaggio si svolga per via aerea o marittima. Nel caso in cui il passeggero arrivasse per via aerea dovrà compilare tale modulo sul sito web https://www.spth.gob.es/ o tramite l'app gratuita SPAIN TRAVEL HEALTH-SpTH (disponible per Android, iOS).

 

3.     Certificazione PCR negativo per passeggeri provenienti da Paesi e zone ad alto rischio: all'arrivo in Spagna, se durante il controllo della documentazione sanitaria i passeggeri provenienti da un Paese o zona a rischio non comprovino adeguatamente la realizzazione di un PCR con esito negativo, realizzato nelle 72 ore precedenti l'arrivo, dovranno sottoporsi a uno dei test diagnostici COVID-19 stabiliti dai servizi sanitari esterni. Finché il loro uso non sarà accettato nell'Unione Europea, non saranno consentiti altri test diagnostici come i test rapidi degli anticorpi, i test rapidi di rilevamento dell'antigene o i test sierologici (ELISA, CLIA, ECLIA).

 

I passeggeri con una temperatura superiore a 37,5 °C e coloro che manifestano sintomi compatibili con quelli del COVID-19 o di un'altra patologia trasmissibile dopo il controllo visivo o dopo la verifica delle informazioni contenute nel Modulo di Controllo Sanitario (qualora si sia indicata la presenza di sintomi o di aver avuto contatti con persone affette da COVID-19) devono sottoporsi a un controllo sanitario, che includerà una valutazione del loro stato clinico ed epidemiologico e l'esecuzione di un test per la diagnosi di infezione da COVID-19, se necessario.

 

Se, dopo il controllo sanitario, viene confermato che il passeggero presenta una patologia che potrebbe rappresentare un rischio per la salute pubblica, se il passeggero ha avuto contatti stretti con persone affette da COVID-19 o se si ottiene un risultato positivo dopo aver effettuato un test per la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2, all'arrivo verranno attivati i protocolli di allerta sanitaria stabiliti in coordinamento con le autorità sanitarie delle comunità autonome. Per procedere l'autorità sanitaria può richiedere la collaborazione di altri organi amministrativi, pubblici ufficiali o altre istituzioni.

 

Il costo dei test per la diagnosi di infezione da COVID-19, effettuati al punto di ingresso in seguito a sospetti sopraggiunti dopo i controlli sanitari, sono a carico dello Stato spagnolo.

 

Ciononostante, quando è dovuto al fatto che non si dispone di una PDIA come previsto dalla normativa, ciò ne comporterà una violazione e saranno applicabili le disposizioni del Titolo VI della Legge spagnola 33/2011 del 4 ottobre, "General de Salud Pública", relativo ad infrazioni e sanzioni.
 

INFORMAZIONI SULLA LIMITAZIONE DI MOVIMENTO ALL'ARRIVO NEL PAESE DI DESTINAZIONE

 

A causa della mutata situazione nell'applicazione delle limitazioni di movimento da parte delle autorità competenti, si consiglia di contattare l'hotel prima di mettersi in viaggio per verificare i possibili cambiamenti nelle misure adottate dalle autorità regionali o locali.

 

I nostri hotel dispongono di tutte le informazioni aggiornate e dettagliate.


CRITERI PER L'APPLICAZIONE DI RESTRIZIONI TEMPORANEE AI VIAGGI DA PAESI TERZI VERSO L'UNIONE EUROPEA ED I PAESI ASSOCIATI A SHENGEN A CAUSA DELLA CRISI SANITARIA DOVUTA AL COVID-19

(Ordinanza spagnola INT/552/2021 del 4 giugno, che modifica l'Ordinanza spagnola INT/657/2020 del 17 luglio, che modifica i criteri per l'applicazione di una restrizione temporanea ai viaggi non essenziali da Paesi terzi verso l'Unione Europea ed i Paesi membri dello spazio Schengen per motivi di ordine pubblico e di salute pubblica a causa della crisi sanitaria dovuta al COVID-19.)

 

Attualmente, la Spagna dispone di un elenco di Paesi terzi, i cui residenti sono esenti dalle restrizioni di viaggio verso la Spagna, nonché di una serie di categorie specifiche di persone anch'esse esenti da tali restrizioni, indipendentemente dal loro luogo di provenienza.

L'attuale situazione raccomanda di consentire l'ingresso in Spagna alle persone provviste di certificato vaccinale riconosciuto a tal fine dal Ministero della Salute spagnolo, previa verifica da parte delle autorità sanitarie.

Pertanto, per motivi di ordine pubblico o di salute pubblica, verrà negato l'ingresso a qualsiasi cittadino di un Paese terzo dell'Unione europea, a meno che non appartenga ad una delle seguenti categorie specifiche:

a) Residenti abituali dell'UE, degli Stati associati allo spazio Schengen, del Principato di Andorra, del Principato di Monaco, del Vaticano (Santa Sede) o di San Marino in viaggio verso tale Paese, fornendone prova documentale.

b) Titolari di un visto per soggiorni di lunga durata rilasciato da uno Paese membro dello spazio Schengen o da un Paese associato allo spazio Schengen che si recano in tale Paese.

c) Operatori sanitari (compresi i ricercatori sanitari) e quelli che si occupano dell'assistenza agli anziani che si recano o che ritornano dall'esercizio della propria attività lavorativa.

d) Personale addetto ai trasporti, marinai e personale aeronautico necessario allo svolgimento delle attività di trasporto aereo.

e) Personale diplomatico, consolare, di organizzazioni internazionali, militare, della protezione civile e di organizzazioni umanitarie, nell'esercizio delle proprie funzioni.

f) Studenti che svolgono i propri studi negli Stati membri dello spazio Schengen o negli Stati associati allo spazio Schengen e che sono in possesso del relativo permesso o visto di soggiorno di lunga durata, purché si rechino nel Paese in cui studiano e purché l'ingresso avvenga durante l'anno accademico o nei 15 giorni precedenti. Se la destinazione è la Spagna e la durata del soggiorno è fino a 90 giorni, si deve dimostrare che gli studi si svolgono presso un centro educativo autorizzato in Spagna, iscritto nel corrispondente registro amministrativo, che segue un programma a tempo pieno ed in presenza durante questa fase e che porta al conseguimento di un diploma o di un certificato di studi.

g) Lavoratori altamente qualificati, il cui lavoro è necessario e non può essere rimandato o svolto a distanza, compresi i partecipanti ad eventi sportivi di alto livello che si svolgono in Spagna. Tali circostanze devono essere giustificate da prove documentali.

h) Persone che viaggiano per imperativi motivi familiari debitamente giustificati.

i) Persone che possono fornire prove documentali di forza maggiore o di necessità oppure il cui ingresso è permesso per motivi umanitari.

j) Residenti dei Paesi terzi elencati in allegato, a condizione che provengano direttamente da essi, che abbiano transitato esclusivamente attraverso altri Paesi inclusi nell'elenco o che abbiano effettuato transiti internazionali solo in aeroporti situati in Paesi non elencati nell'allegato. 

Paesi: Australia, Israele, Giappone, Nuova Zelanda, Ruanda, Singapore, Corea del Sud, Thailandia, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e Cina.

- Nel caso dei residenti in Cina, nella Regione Amministrativa Speciale (RAS) di Hong Kong e nella RAS di Macao, resta da verificare la reciprocità.

k) Persone in possesso di un certificato vaccinale riconosciuto dal Ministero della Salute spagnolo, previa verifica da parte delle autorità sanitarie, nonché minori accompagnatori, a cui il Ministero della Salute spagnolo ne estenda gli effetti. Nota: Nuovo criterio introdotto dal presente Decreto.

Qualsiasi cittadino di un Paese terzo, anche se appartenente ad una delle categorie precedenti, il quale, previa verifica da parte delle autorità sanitarie, non soddisfi gli obblighi di controllo sanitario per il COVID-19 stabiliti dal Ministero della Salute spagnolo (di cui sotto), sarà soggetto alla negazione dell'ingresso per motivi di salute pubblica.

Validità
: dalle 00:00 del 07/06/2021 ed i criteri per la negazione dell'ingresso ad un cittadino di un Paese terzo dell'UE che non rispetti le eccezioni di cui sopra resteranno in vigore fino al 30/06/2021 su disposizione del Decreto spagnolo INT/519/2021 del 27 maggio.

CONTROLLI SANITARI DA EFFETTUARE PRESSO I PUNTI DI INGRESSO IN SPAGNA

Risoluzione del 4 giugno 2021 della Direzione Generale spagnola della Sanità Pubblica, relativa ai controlli sanitari da effettuare presso i punti d'ingresso in Spagna.

A partire dal 7 giugno 2021, le condizioni d'ingresso per i viaggiatori provenienti dall'UE o da Paesi terzi diventeranno più flessibili; tali viaggiatori dovranno rispettare la seguente procedura:

1. Modulo di controllo sanitario. Tutti i passeggeri che arrivano in Spagna per via aerea o marittima, compresi quelli che vi ci transitano e la cui destinazione è un altro Paese, dovranno compilare un modulo di controllo sanitario prima della partenza, tramite il sito web www.spth.gob.es o l'app Spain Travel Health –SpTH– (di seguito, SpTH), disponibile su Android e iOS.

Le informazioni contenute in tale modulo sono riportate nell'Allegato I della presente risoluzione.

Dopo aver compilato il modulo di controllo sanitario, l'app SpTH genererà un codice QR personalizzato che il viaggiatore dovrà presentare alle compagnie di trasporto prima dell'imbarco, nonché ai controlli sanitari presso il punto d'ingresso in Spagna.

2. Controlli sanitari. Tutti i passeggeri la cui destinazione finale è la Spagna, una volta arrivati, dovranno essere sottoposti ad un controllo sanitario presso il primo punto di ingresso.

Tale controllo comprenderà, quanto meno, la misurazione della temperatura corporea, un controllo documentale ed un controllo visivo sullo stato del passeggero.

Come regola generale, i passeggeri che arrivano in Spagna e che siano in transito verso un altro Paese, saranno esentati dal controllo sanitario qualora il cambio del mezzo di trasporto internazionale si realizzi all'interno della medesima area portuale o aeroportuale.

Ciononostante, quando tali passeggeri passano attraverso un controllo sanitario in aeroporto, si potrà verificare che dispongano del codice QR specifico per i passeggeri in transito, generato dall'app SpTH con la denominazione TRANSIT.

3. Controllo della temperatura.I passeggeri che arrivano in Spagna dovranno sottoporsi al controllo della temperatura, che verrà effettuato di routine al fine di identificare i viaggiatori con la febbre. Il limite di rilevazione è fissato ad una temperatura uguale o superiore a 37,5°C.

La misurazione della temperatura dovrà essere effettuata mediante termometri senza contatto oppure mediante telecamere termografiche. I dati personali o le immagini catturate dalle telecamere termografiche non verranno archiviati, garantendo in ogni momento la privacy del passeggero.

4. Controllo documentale. Il controllo documentale verrà effettuato secondo le informazioni fornite dai passeggeri come dichiarazione responsabile nel modulo di controllo sanitario tramite l'app SpTH, da cui possono derivare le azioni necessarie, se del caso, che sono descritte in seguito.

PAESI A RISCHIO E REQUISITI PER L'INGRESSO

In caso di provenienza da un Paese o da una zona a rischio, il passeggero dovrà fornire le informazioni e la documentazione che dimostrino il rispetto dei requisiti per l'ingresso da Paesi a rischio.


 Ai passeggeri provenienti da
Paesi o zone a rischio, considerati tali sulla base della valutazione della loro situazione epidemiologica in ciascun momento, sarà richiesto di certificare uno dei seguenti requisiti sanitari:

a. Certificato che attesti che il titolare ha ricevuto un vaccino contro il COVID-19 (certificato vaccinale).

b. Certificato che riporti il risultato di un test diagnostico per l'infezione attiva da COVID-19 realizzato dal titolare (certificato diagnostico). 

c. Certificato che conferma che il titolare è guarito dal COVID-19 (certificato di guarigione).

L'elenco dei Paesi e delle zone a rischio, nonché i criteri di inclusione, sono pubblicati sul sito web del Ministero della Salute spagnolo: https: // www.mscbs.gob.es/ e sul sito web SpTH: https: // www.spth.gob.es.
Come regola generale, le liste verranno aggiornate ogni 7 giorni.

a. Certificato vaccinale. Saranno ritenuti validi i certificati vaccinali rilasciati dalle autorità competenti del Paese di origine a partire da 14 giorni dalla data di somministrazione dell'ultima dose del ciclo vaccinale completo.

I vaccini ammessi saranno quelli autorizzati dall'Agenzia Europea per i Medicinali o quelli che hanno completato il procedimento d'uso d'emergenza dell'OMS.

b. Certificato diagnostico. Saranno ritenuti validi i certificati di test diagnostici per l'infezione attiva da COVID-19 con esito negativo emessi nelle 48 ore precedenti all'arrivo in Spagna:

- i test di amplificazione degli acidi nucleici molecolari (NAAT),
utilizzati per rilevare la presenza di acido ribonucleico SARS-CoV-2 (RNA);

- i test di rilevamento dell'antigene
inclusi nell'elenco comune dei test di rilevamento rapido dell'antigene per COVID-19, pubblicato dalla Commissione Europea sulla base della Raccomandazione del Consiglio 2021/C 24/01.

c. Certificato di avvenuta guarigione. Saranno ritenuti validi i certificati di avvenuta guarigione rilasciati dall'autorità competente o da un servizio medico almeno 11 giorni dopo la realizzazione del primo test diagnostico NAAT con esito positivo.

La validità del certificato sarà di 180 giorni dalla data del prelievo del campione.

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