Storie di donne viaggiatrici per celebrare la giornata internazionale della donna

La giornata internazionale della donna dedicata alle lady travellers e ai loro viaggi in solitario. Donne avventurose raccontano di sé

Vacanza in Egitto sulle orme delle grandi viaggiatrici della storia
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Donne che hanno girato il mondo, sole e come dame di compagnia. Quest'anno la Festa della Donna la dedichiamo a loro!

La giornata internazionale della donna non è una festa qualunque. Ci ricorda che tante donne in passato hanno lottato duramente e con tenacia contro le discriminazioni e le violenze, per rivendicare il proprio diritto di stare nel mondo, di viverlo con libertà e senza catene. Ci ricorda da dove veniamo e dove stiamo andando. Ci ricorda che Ulisse non aveva il diritto di andarsene e di imporre a Penelope di restare in casa a tessere la tela in attesa del suo ritorno, un’attesa lunga venti anni. Penelope aveva il diritto di uscire di casa, vedere il mondo, ribellarsi a una volontà maschile che la voleva statica e immobile accanto al focolare, semplice mediatrice dell’accoglienza, con lo sguardo rivolto verso la finestra, immaginando un mondo variopinto e mutevole, dove in realtà c’era spazio anche per lei.

Donne che viaggiano all’ombra dei grandi esploratori della storia

Eppure c’è chi, nel XIX secolo, quando il mondo femminile era ancora tutto in via di definizione, tra lotte, battaglie e sacrifici per l’affermazione di sé nel mondo, ha scelto di rompere barriere e convenzioni sociali e di allontanarsi da casa… L’unico bagaglio conteneva un concentrato di curiosità, coraggio, voglia di avventura e, perché no?, di sfida, per riuscire a conquistare uno spazio che apparteneva anche a loro: lo spazio pubblico. Uno spazio che veniva descritto come scuro, pericoloso, e, quindi, proibito. Ma poi alcune di loro hanno detto “Basta!” e sono riuscite a illuminarlo con il desiderio di spingersi oltre, di conoscere e di conoscersi, in un viaggio geografico ed esistenziale alla ricerca della propria essenza. Nei viaggi di alcune donne brillanti del passato non c’è una “semplice” scomposizione del sistema patriarcale, c’è la convinzione di non essere inferiori a nessuno nemmeno fuori dalle quattro pareti che erano state fino al quel momento un luogo di protezione, una seconda pelle che ripara e protegge.

Quest’anno la festa internazionale della donna è dedicata a loro, alla loro capacità di non arrendersi, di non rimanere nell’ombra e di essere uscite allo scoperto per scrivere alcune delle pagine più accattivanti della storia del viaggio.

Donne che viaggiano da sole, conosci i nomi di grandi viaggiatrici del passato

Lady travellers alla scoperta del mondo: le grandi viaggiatrici della storia

Donne esploratrici nell’Inghilterra vittoriana: Amelia Edwards, Mary Kingsley e Isabella Bird

L’ambiente puritano e asfissiante dell’epoca vittoriana costituirà un trampolino di lancio per tutte quelle donne fuori dal comune e desiderose di rompere le loro catene. Rifiuteranno le rigide norme della società inglese del XIX secolo, che le vuole colte, madri e mogli esemplari e decideranno di viaggiare da sole per scoprire un mondo che era loro negato. La curiosa e versatile Amelia Edwards resterà affascinata dall’Egitto nel suo unico viaggio realizzato nel 1873. Il suo diario di viaggio può essere una base eccellente per organizzare una vacanza in Egitto e seguire i suoi passi, partendo dal Cairo con un battello e viaggiando lungo il Nilo verso sud. Mary Kinglsey, invece, deciderà di fare un viaggio in solitario nel continente nero per studiare le tribù cannibali e sarà la prima donna ad arrampicarsi sul Monte Cameroon, ritenuto pericoloso e inaccessibile persino dai nativi africani. E ancora Isabella Bird, la prima donna a far parte della Royal Geographical Society di Londra dopo aver fatto per tre volte il giro del mondo. Donne avventurose che tra la fine dell’800 e i primi del ‘900 metteranno in atto una vera e propria rivoluzione che travolgerà il vecchio e il nuovo mondo.

Le regine d’Oriente: donne in viaggio verso Est

L’Oriente rappresenta per molte viaggiatrici un luogo di confronto e di riflessione sulla propria condizione di donna, è un luogo di magia e d'incanto, un paese chimerico dove rifugiarsi alla ricerca di un esotismo romantico, perdendosi in quel clima di spiritualità proprio della terra del sole. L'esploratrice Gertrude Bell, la regina dell'Irak, scopre la magia del deserto nel 1909, uno spazio di libertà lontano dai convenzionalismi sociali inglesi, quello stesso deserto dove Hester Stanhope, un'eccentrica aristocratica inglese, vive per più di sessant’anni diventando una sorta di profetessa tra le comunità druse del Libano. Freya Stark, esploratrice e saggista britannica nominata Dama dell'Ordine dell'Impero Britannico, è famosa per le sue esplorazioni nel deserto arabico iniziate nel 1927 e ancora Alexandra David-Néel intraprende una peregrinazione mistica fino alla capitale tibetana Lhasa, città proibita agli stranieri e con la quale stabilirà una relazione così forte tanto da farla tornare all'età di cento anni per scoprire l'Himalaya e trovare l'illuminazione.

Viaggi in solitario di donne coraggiose poco conosciute della storia

Parto da sola: il giro del mondo di grandi donne esploratrici

Sono le più grandi donne della storia del viaggio, le protagoniste del viaggio intorno al mondo. Jeanne Baret è stata la prima donna ad aver compiuto la circumnavigazione del globo, travestita da uomo in veste di assistente del suo compagno, il naturalista francese Philibert  Commerson. La sua è una storia d’amore, ma anche quella di una donna amante della botanica che sfida il divieto alle donne di salire sulle navi per partecipare a una spedizione scientifica ed essere parte attiva dei lavori di ricerca. La ricordiamo in occasione della giornata mondiale della donna perché nella spedizione di Bougainville non fu una semplice osservatrice, ma un soggetto fondamentale per la scoperta di nuove terre e nuove piante.

Ricordiamo anche Ida Pfeiffer, una perfetta donna di casa che a quarantacinque anni decide di visitare remote e pericolose regioni facendo per ben due volte il giro del mondo. Un posto speciale spetta a Nellie Bly che batte il record di Phileas Fogg, personaggio del romanzo Il giro del mondo in 80 giorni di Jules Verne, facendo il giro del mondo in 72 giorni, 6 ore, 11 minuti e 14 secondi. E c’è anche chi decide di partire in bicicletta come Annie Cohen Kopchovsky che durante i 15 mesi di pedalate viaggerà nel deserto, tra la California meridionale e l’Arizona all’Europa, da Gerusalemme a Singapore.

Donne che viaggiano senza uomini: giro del mondo al femminile

Celebrare la giornata internazionale della donna in vacanza da sola: perché no?

Sei pronta? Basta poco, un trolley, un blog per ragazze che viaggiano da sole e una destinazione dove fare le vacanze da soli per coccolarsi e ritrovare il proprio spazio di libertà. Non stare troppo a pensarci, il mondo ti aspetta! Buona giornata internazionale della donna, Donna!


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