Il nettare degli dei inviato da Cristoforo Colombo al vecchio continente. Vacanze caraibiche sgranocchiando il cioccolato

Vacanze caraibiche per conoscere il cioccolato scoperto durante i viaggi di Colombo e che rappresenta la parte più dolce della storia di Cristoforo Colombo

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Sembra che a Cristoforo Colombo non piacesse il cioccolato. Per i più golosi, invece, è il nettare degli dei. Qualche cenno storico sul suo viaggio dai Caraibi al vecchio continente.

È il 3 agosto 1492, Cristoforo Colombo parte dal porto di Palos de la Frontera a bordo delle storiche caravelle che lo accompagnano in questa straordinaria avventura che cambierà le sorti e la geografia del mondo intero. È un viaggio verso l’ignoto, in cui la dolce brezza dei venti alisei spingono gli intrepidi navigatori verso le Canarie, l’ultima delle terre conosciute, oltre le quali nulla è più certo, il mare si trasforma in una distesa d’acqua infinita senza orizzonti vicini. L’unica bussola, la convinzione di un uomo certo che a migliaia di chilometri di distanza ci fosse vita e lui voleva avere il privilegio di scoprirla. Il grande capitano non aveva torto e, dopo settanta lunghi giorni di viaggio, ecco che in lontananza si scorge una luce. Colombo, a bordo della Santa Maria, sgrana gli occhi e grida entusiasta “Terra, terra!”. Credeva di aver raggiunto le Indie, di poter toccare con mano le meravigliose terre descritte da Marco Polo, invece, un venerdì tenebroso del 12 ottobre 1492, Cristoforo Colombo era giunto a San Salvador, un’isola delle Bahamas, nel cuore del Mar dei Caraibi.

La scoperta dell’America è una storia nota a tutti, ma non tutti sanno che Cristoforo Colombo ha un altro primato di cui vantarsi: è stato il primo europeo a provare il cacao.

Non perdiamo quindi l’occasione di sgranocchiare una tavoletta di cioccolato nelle prossime vacanze caraibiche.

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Una storia dolce iniziata nelle terre precolombiane durante i viaggi di Colombo

La storia del cioccolato ha origini antichissime e sono i Maya i primi a scoprire le virtù nutritive di questa pianta e a introdurla nella penisola dello Yucatan. I semi sono così preziosi da essere utilizzati come vere e proprie monete per gli scambi commerciali. Per gli aztechi, invece, il cioccolato aveva persino un valore mistico e religioso e veniva consumato in occasione delle cerimonie importanti come sacrificio alle divinità e a volte mischiato al sangue degli stessi sacerdoti. Quando Colombo torna per la quarta volta in terra straniera, ad accoglierlo su un’isola al largo dell’Honduras sarà una tazza di xocolatl, una bevanda aromatizzata con peperoncino e pepe. Si narra che il genovese non ne gradisse il sapore intenso e amaro e non diede molta importanza al quel “nettare degli dei”. Dobbiamo attendere quindi Hernán Cortés e la conquista del Messico, nel 1519, perché il cioccolato varchi le frontiere europee e i semi del cacao inizino a diffondersi nel Vecchio Continente. Una leggera rivisitazione della bevanda, dalla quale sarà tolto il pepe e il peperoncino e aggiunto lo zucchero e la vaniglia, sarà il tocco finale di questo prodotto esotico che oltre ad essere un grande affare ha proprietà energetiche e rivitalizzanti ed è un vero e proprio concentrato di bontà.

Tra un cioccolatino e l’altro: la storia del cioccolato al ChocoMuseo a Punta Cana

Lo sappiamo, vi abbiamo fatto venire l’acquolina in bocca. C’è soltanto un rimedio: attaccarsi a una tavoletta di cioccolato. E perché non farlo su una spiaggia da sogno, con un mare celestiale e pesci tropicali che ti sguazzano tra i piedi? Anche in questo caso abbiamo la soluzione ideale: un hotel esclusivo a Punta Cana, l’ideale per le vostre vacanze caraibiche, meglio se adults only, una struttura di lusso proprio davanti a quel mare da cartolina che hai sempre sognato e un’incursione nel mondo del cioccolato con una visita al delizioso ChocoMuseo. Qui potrete conoscere la storia, che risale al mitico viaggio di Cristoforo Colombo, e l’origine del cacao e la preparazione artigianale del cioccolato, seguendo ogni singolo passo del processo, dal seme al cacao. E se desiderate mettervi alla prova e preparare voi stessi il delizioso nettare degli dei, avrete anche la possibilità di preparare qualche antica ricetta dei Maya e degli Aztechi da portare come souvenir ad amici e parenti come prova della vostra audacia. È possibile acquistare, inoltre, prodotti locali a base di cioccolato, marmellate, liquori, tavolette di cioccolato al latte, fondente e bianco, biscotti al cioccolato al latte ma anche saponi, creme e oli per il corpo.

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Cioccolato e vacanze caraibiche, un binomio vincente!

È l’alimento alleato di testa e cuore, un toccasana per la salute e una cura per il buon umore. È vero, può causare dipendenza, ma se consumato con moderazione ha ottimi benefici sul nostro stato psico-fisico.

Conoscere la sua terra d’origine, poi, durante le vacanze caraibiche all’insegna di sole, mare e dolcezza, dove l’Oceano Atlantico e il Mar dei Caraibi si incontrano, in un’oasi di felicità fatta di spiagge infinte, mare cristallino e quel ritmo di bachata e merengue, ci permetterà di vivere un’esperienza vivace e sensuale.

Un hotel a Punta Cana e una tavoletta di cioccolato possono fare veramente la felicità di chiunque.

Perché sì, il cioccolato rappresenta una delle pagine più belle della storia di Cristoforo Colombo!


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